Lo zikr della confraternita sufi de villaggio rom del Poderaccio
FIGURA 1. Momento di discussione su argomenti di ordine spirituale (sohbet, turco) prima dell’inizio dello zikr per la celebrazione di sultan nevruz presso la tekija del villaggio del Poderaccio (16 marzo 2019). Da sinistra a destra: šejh rifāʻi di Tiranë; šejh sa’di di Bolzano; šejh kaderi di Skopje; šejh sa’di di Pisa; šejh sa’di di Skopje; šejh rifāʻi di Tiranë; Baba Dževat; šejh kaderi di Bremen; šejh kaderi di Lyon; šejh halveti. Gli unici gage sono gli šejh rifāʻi di Tiranë padr
FIGURA 2. Canto di ilahi prima dell’inizio dello zikr (Sultan nevruz, 16 marzo 2019, frame da video di M. R. Coppola).
FIGURA 3. Tekbir in makam segâh.
FIGURA 4. Modalità di esecuzione melodica del tahlīl.
FIGURA 5. Esecuzione “qalbi” del tahlīl, in cui una ritmica netta si sostituisce alla melodia, mentre un contributo melodico elaborato viene fornito dagli esecutori di ilahi e kaside.
FIGURA 6. Baba Dzevat al centro della halka percorre il perimetro del cerchio in senso antiorario elargendo benedizioni a tutti i presenti (ʿĀšūrāʾ, 14 settembre 2019, frame da video di M. R. Coppola).
FIGURA 7. Esecuzione “qalbi” del tahlīl, nella sua versione abbreviata.
FIGURA 8. Il tahlīl si contrae ulteriormente per divenire il pronome di terza persona singolare Hū.
FIGURA 9. Il giovane Hasan gira su se stesso come un derviscio mevlevi (frame da video di M. R. Coppola).